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Menzio, Francesco. Veduta di Torino con il Ponte Vittorio Emanuele I e il Ponte Umberto I. Torino, Giulio Bolaffi Editore, 1972.

Esemplare firmato e numerato da Francesco Menzio, raffigurante Torino: in primo piano il fiume Po che attraversa i due ponti: Ponte Vittorio Emanuele I al Ponte Umberto I, con la collina sullo sfondo.

€ 300,00

Descrizione

Litografia originale a più colori, firmata e numerata (mm 360 x 215 l'impressione più ampi margini).
Eseguita a Torino nel 1972 da Francesco Menzio, tratta dall'opera intitolata "Torino", pubblicazione eseguita con l'intento di far dialogare i testi di alcuni scrittori italiani con le opere di importanti artisti del Novecento.
Esemplare n° 42 su 500, firmato a matita in basso a destra e numerato a sinistra. Timbro a secco nell'angolo inferiore sinistro.
Il soggetto dell'opera è Torino: il suo stile artistico è riconoscibile, caratterizzato dall’uso di tonalità pastello e campiture uniformi di colore, che richiamano le influenze di pittori illustri come Felice Casorati, le avanguardie francesi e Amedeo Modigliani. Questa straordinaria fusione di influenze si riflette chiaramente in questa sua opera, creando una narrazione visiva unica che cattura l’immaginazione dell’osservatore.
In primo piano il fiume Po che attraversa i due ponti: Ponte Vittorio Emanuele I al Ponte Umberto I, con la collina sullo sfondo.
Il pittore italiano Francesco Menzio (*Tempio Pausania 1899 - †Torino 1979), dalla natia Sardegna si trasferì, con la famiglia, a Torino nel 1912. Iniziò a dipingere al ritorno dalla prima guerra mondiale. Frequentò poi lo studio di Felice Casorati.
Nel 1923 espose, per la prima volta, alla Galleria Pesaro di Milano. Nel 1928 partecipò alla Biennale di Venezia. Nello stesso anno si recò a Parigi, dove venne a contatto con la pittura degli Impressionisti e dei Fauves.
Aderì al gruppo dei “Sei di Torino” con Enrico Paulucci, Gigi Chessa, Carlo Levi, Nicola Galante e Jessie Boswell. Nel 1930 lasciò il gruppo dei “Sei” e tornò a Parigi.
Nel 1937 espose alla Sala della Stampa di Torino e alla Galleria del Milione a Milano. Nel 1942 vinse il premio Bergamo. Dal 1951 iniziò ad insegnare all'Accademia Albertina.
Le tre principali categorie di opere del pittore sono le litografie, le opere su carta e i dipinti ad olio su tela. 
Perfetta conservazione del foglio e della litografia.

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