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Picasso, Pablo - Buffon, Georges-Louis Leclerc Comte De. [Histoire Naturelle]. Eaux-fortes originale pour des textes de Buffon. Parigi, Martin Fabiani, 1942.

Author: Picasso, Pablo

Esemplare numero 173 su 226, eseguito su carta "Vélin de Vidalon", con la filigrana di Ambrosie Vollard, completo delle 31 incisioni originali di Picasso eseguite all’acquatinta alla maniera “au sucre” e punta secca, raffiguranti animali dagli inediti effetti pittorici e con tratti di straordinaria morbidezza.

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Description

In-folio, 134 pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, 31 tavole.
Occhietto, giustificazione, frontespizio, 31 incisioni originali di Picasso eseguite all’acquatinta alla maniera “au sucre” e punta secca, raffiguranti animali dagli inediti effetti pittorici e con tratti di straordinaria morbidezza.
Completo.
Legatura in carta editoriale ripiegata con titolo, contenuta entro camicia in cartonaggio color crema, custodia rigida in mezza tela e pelle marrone chiaro con decorazioni in oro al dorso.
Esemplare numero 173 su 226, eseguito su carta Vélin de Vidalon, con la filigrana di Ambrosie Vollard.
Nel 1931 Ambrosie Vollard (*1865 - †1939), uno dei maggiori galleristi e mercanti d’arte parigini nel periodo tra fine Ottocento e inizi Novecento, chiese a Picasso di illustrare una selezione di brani della Histoire Naturelle, il grande trattato di zoologia pubblicato tra il 1749 e il 1789 da Georges Louis Leclerc, meglio noto come Comte De Buffon. Picasso iniziò ad incidere i rami soltanto nel 1936. Nel 1939, alla morte di Vollard, l’opera non era ancora stata pubblicata. Qualche anno più tardi, nel 1942, durante l’occupazione tedesca, Martin Fabiani, che era stato collaboratore e socio di Vollard, si occupò di portare a termine questa grande impresa editoriale.
Aquatinte au sucre, italianizzata Maniera allo zucchero, è una variante novecentesca dell’acquatinta. L’artista esegue direttamente il disegno sulla lastra con penna o pennello imbevuti di una miscela fatta di zucchero e inchiostro di china, ricoprendo il disegno, appena asciutto, di vernice bituminosa. La lastra viene poi immersa nell'acqua per il tempo sufficiente a far filtrare l’umidità attraverso il bitume, in modo da far gonfiare lo zucchero che sollevandosi stacca la vernice bituminosa, mettendo allo scoperto il metallo. Si procede quindi con il metodo dell’acquatinta.
Ottima conservazione delle tavole e dell’opera in generale.
cfr. Cramer books 37; Picasso, Il bestiario per la Storia naturale di Buffon, a cura di Alfonso Ciranna, 1988, pagg. 9-11.

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