Italiano
Zermatt through the stereoscope. s.n.t. (1901).
Quindici fotografie stereoscopiche conservate in astuccio scorrevole a forma di libro, raffiguranti paesaggi di montagna visti da Zermatt, dalla valle omonima, dalle vette circostanti e alpinisti sul territorio. Sono fotografati il Cervino, il Monte Rosa, il Weisshorn, ecc.
€ 500,00
Descrizione
15 fotografie stereoscopiche originali del 1901 (astuccio cm 11 x 19 x 3,5; fotografie applicate su cartoncino cm 17,5 x 9).
Le fotografie stereoscopiche raffigurano paesaggi di montagna visti da Zermatt, dalla valle omonima, dalle vette circostanti e alpinisti sul territorio. Sono fotografati il Cervino, il Monte Rosa, il Weisshorn, ecc.
Al verso di ognuna minuziosa descrizione di quanto raffigurato in inglese.
Lo stereoscopio, anche conosciuto come visore stereoscopico o stereovisore, è un dispositivo ottico, a forma di “mascherina” o “binocolo”, dotato di lenti per la visione delle due immagini fotografiche affiancate. Sviluppato per la prima volta nel 1832 da Sir Charles Wheatstone utilizzando, in principio coppie di disegni simili, successivamente usando fotografie. Lo stereoscopio a specchi si è poi evoluto nel più semplice, leggero e pratico, stereoscopio a lenti di David Brewster, successivamente perfezionato da ottici e inventori. La stereoscopia sfrutta il principio che il cervello ricostruisce un’immagine tridimensionale quando i due occhi vedono simultaneamente la stessa scena da una distanza pari a quella interpupillare.
Fotografie in ottimo stato conservativo conservate in astuccio scorrevole a forma di libro.
