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Ferrovia Ivrea-Aosta. Direzione tecnica governativa d’Ivrea. Album-Ricordo della inaugurazione della linea effettuata il 4 luglio 1886. Torino, F. Casanova, 1886.
Esemplare unico di questo documento celebrativo, in legatura sabauda, dedicato all’inaugurazione del tracciato ferroviario, arricchito da un inedito repertorio fotografico.
€ 2.950,00
Descrizione
In-folio, 20 pagg. num. inclusi l’occhietto e il frontespizio, 12 fotografie originali, 1 grande tavola litografica.
Occhietto, frontespizio con marca tipografica, 12 fotografie originali di Mariani, applicate su supporto rigido, con filetto tipografico e titoli, raffiguranti località del percorso della linea ferroviaria: Ivrea, Donnaz, Bard, Verrès, ponte sulla Dora Baltea presso Torille, ponte-viadotto sulla Dora a Montjovet, gola di Montjovet, Chatillon, cono di deiezione presso Diemoz, ponte sulla Dora presso Fenis, viadotto e ponte sulla Dora presso St-Marcel, Aosta. In fine una grande tavola litografica a più colori e più volte ripiegata, che misura oltre un metro e mezzo di lunghezza (cm 31,5 x 173). La carta, disegnata dall'Ing. G. F. Ferraria, interamente aperta, forma un angolo di 90 ͦ, riproducendo l’andamento planimetrico della linea ferroviaria, riportando in modo fedele l’andamento orografico, la raffigurazione delle gallerie, le località, i paesi attraversati, le vallate laterali e sullo sfondo il massiccio del Monte Bianco.
Legatura coeva in seta rossa con stemma sabaudo in oro al piatto anteriore.
Esemplare unico di questo documento celebrativo dedicato all’inaugurazione del tracciato ferroviario, arricchito da un inedito repertorio fotografico. Il testo, dopo una serie di informazioni generali sulla regione, descrive i territori attraversati, i paesi, i ponti e viadotti. In fine al terzo capitolo, viene fornita una dettagliata descrizione della rimanente parte della valle, a monte di Aosta, non ancora raggiunta dalla ferrovia, sino al “piede della terrazza di Courmayeur", dove veniva ipotizzato un tunnel sotto il massiccio del Monte Bianco.
Esemplare in buono stato di conservazione. La legatura presenta minimi restauri.
cfr. A. Peyrot, La Valle d’Aosta nei secoli, tomo I, n° 374; Manno VIII 32479.
