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Descrizione
Incisione originale eseguita su rame, applicata su tela a stacchi e suddivisa in 12 riquadri all’epoca (mm 825 x 620).
Impressa a Roma da Giovanni Acquaroni (*1780 - †1847) su disegno degli archeologi Antonio De Romanis e Antonio Nibby, dall'editore e committente Venanzio Monaldini.
Interessante pianta archeologica di Roma in prima edizione, a proiezione verticale, orientata con il nord in alto.
Lungo il lato superiore il titolo. In basso a sinistra cartiglio con dedica a Papa Pio VII. Scale distanziometriche entro edicola in basso al centro. Legenda con 28 richiami nell'angolo inferiore destro, disposta su due colonne.
Come sottolinea la bibliografia di riferimento Scarafoni, si tratta di un primo tentativo di rilievo scientifico dei soli ruderi all'epoca conservati. Attorno alla pianta sono delineati i frammenti della Forma Urbis Severiana.
Questa pianta topografica orografica fu ristampata, corretta ed ampliata nel 1826.
Antonio De Romanis (*Roma 1788 - †1849), celebre architetto, è conosciuto principalmente per la produzione dell'opera impressa nel 1822 "Le antiche camere Esquiline dette comunemente delle Terme di Tito", una delle prime relazioni scientifiche sugli ambienti della domus aurea, opera impressa dopo gli scavi napoleonici.
Antonio Nibby (*Roma 1792 - †1839) fu uno storico archeologo e topografo italiano. Pose rigorosi fondamenti scientifici alle suddette discipline, basandosi principalmente sulle fonti classiche e medioevali, lo studio dei monumenti e l'indagine diretta sui terreni.
Buona conservazione dell'esemplare. Segnaliamo due piccoli rinforzi sulla tela, visibili solamente al verso. Cofanetto rigido dell'epoca in carta arancione con etichetta manoscritta.
cfr. Scaccia Scarafoni, pag. 46, n° 66.
