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Dal 1848
Libri e stampe antiche

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Ministero dei Lavori Pubblici. Direzione generale delle Strade Ferrate. Relazione statistica sulle costruzioni e sull’esercizio delle Strade Ferrate italiane per l’anno 1876. Roma, Tipografia Eredi Botta, 1877.

Interessante resoconto per l’anno 1876 dei conti economici di tutte le Ferrovie attive in Italia.

€ 950,00

Description

In-folio, 396 pagg. num. (ultima bianca), 2 tavole rip.
Frontespizio con raffigurazione di locomotiva e stemma sabaudo, dedica del Direttore Generale delle Strade Ferrate P. Valsecchi a Sua Eccellenza Giuseppe Zanardelli, in fine indice e 2 grandi tavole più volte ripiegate raffiguranti, la prima una grande carta a colori (cm 64 x 54) delle Ferrovie Italiane al 31 dicembre 1876, la seconda un quadro grafico dell’avanzamento annuale della Galleria del San Gottardo (cm 60 x 45).
Completo.
Legatura coeva in tela percallina verde con stemma sabaudo in oro al centro del piatto anteriore,  inserito entro cornice a doppio filetto impressa in oro e a secco, titolo e data in oro al dorso, sguardie gialle.
Interessante resoconto per l’anno 1876 dei conti economici di tutte le Ferrovie attive in Italia.
Il frazionamento in piccoli stati ritardò la realizzazione della rete ferroviaria; complessivamente, nel 1848 erano aperti all’esercizio circa 200 km di ferrovia e le poche linee in funzione avevano più che altro caratteristiche di tramvie suburbane.
Nel ventennio successivo da parte dei vari governi ci fu uno sforzo teso a sviluppare le strade ferrate ma, fatta eccezione per lo Stato Sabaudo, i risultati furono limitati: nel 1861 la rete ferroviaria in Italia contava 2322 km, dei quali 1060 sviluppati in Piemonte e Liguria. Con l’annessione del Veneto del 1866 e quella del Lazio del 1870 e l’impetuoso procedere delle ferrovie, nel 1885 si arrivò ad una nuova riorganizzazione delle linee e alla stipula di convenzioni con società private per la gestione (Rete Mediterranea, Rete Adriatica, Rete sicula), successivamente si aggiunse la F.R.S. (Rete Sarda).
Ottima conservazione delle tavole e dell’opera in generale. Piccole tracce di foxing alle prime carte.

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