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Casati, Gaetano. Dieci anni in Equatoria e ritorno con Emin Pascià. Milano, Fratelli Dumolard, 1891.

Un classico della memorialistica dell’esplorazione italiana in Africa. Contiene il diario dei viaggi che l’esploratore lombardo Gaetano Casati. Tipograficamente risulta una delle più riuscite descrizioni di viaggi italiani in Africa del XIX secolo, anche per la ricchezza dell’apparato iconografico costituito da più di 100 fra foto ed incisioni a piena pagina e nel testo, 40 tavole a colori e 4 carte geografiche ripiegate.

€ 1.250,00

Descrizione

In-8° opera in 2 volumi.
I volume: XIII pagg. num inclusi l'occhietto e il frontespizio, 3 pagg. non num., 324 pagg. num. (ultima bianca).
Occhietto, frontespizio in caratteri rossi e neri, dedica dell'autore a Cristoforo Negri, cenni sulla vita di Gaetano Casati, indice, moltissime illustrazioni di differenti dimensioni anche a piena pagina intercalate nel testo e 31 tavole fuori testo compresa quella posta in antiporta raffigurante il ritratto dell'autore, in fine osservazioni meteorologiche nel Mambettu.
II volume: 4 cc. non num. inclusi l'occhietto e il frontespizio, 348 pagg. num., 4 tavole rip.
Occhietto, frontespizio in caratteri rossi e neri, indice, moltissime illustrazioni di differenti dimensioni anche a piena pagina intercalate nel testo e 27 tavole fuori testo, in fine osservazioni meteorologiche e 4 carte geografiche più volte ripiegate.
Opera completa.
Legature editoriali di lusso in piena tela bordeaux, piatti anteriori interamente ornati da grandi scene policrome, ritratti, titoli e fregi in oro, titoli impressi in oro ai dorsi, contropiatti e fogli di guardia color tortora, tagli marmorizzati.
Splendido esemplare nella rara tiratura di lusso, la quale si distingue per le decorate legature a colori raffiguranti il ritratto di Casati ed animate da scene.
Un classico della memorialistica dell’esplorazione italiana in Africa. Contiene il diario dei viaggi che l’esploratore lombardo Gaetano Casati (*Lesmo 1838 - †Monticello 1902) compì a partire dal 1879 attraverso il territorio sudanese. Nel decennio successivo sono descritte le numerose avventure, disavventure e le spedizioni, iniziando dal soccorso a Stanley, al viaggio nel territorio  spartiacque fra il Nilo ed il Congo, l’itinerario verso il Lago Alberto, l’avvicinamento, primo fra gli europei, al Massiccio del Ruwenzori.
Tipograficamente risulta una delle più riuscite descrizioni di viaggi italiani in Africa del XIX secolo, anche per la ricchezza dell’apparato iconografico costituito da più di 100 fra foto ed incisioni a piena pagina e nel testo, 40 tavole a colori e 4 carte geografiche ripiegate, di cui l’ultima, di grandi dimensioni, conservata in "tasca" posta all’interno del contropiatto posteriore del secondo volume.
Ottima conservazione dell'opera in ogni sua parte.

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