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Dal 1848
Libri e stampe antiche

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Fu così che la cultura divenne tascabile

⚓️ Aldo Manuzio 🐬 nato tra il 1449 e il 1452 a Bassiano in provincia di Latina, ha tramandato poche informazioni relative alle sue origini e alla famiglia. Fu uomo di cultura, conoscitore della lingua greca e latina e imprenditore innovativo.

Una delle sue ambizioni principali fu quella di preservare la letteratura e la filosofia greca dall'oblio, nonché il grande patrimonio della letteratura latina, diffondendo capolavori tramite  edizioni a stampa.

Stampatore e insigne scopritore d’arte e di talenti. Un influente innovatore e un pioniere dell’editoria moderna. 

Ecco alcuni motivi per celebrare Manuzio.

PROGETTO EDITORIALE:

Verso gli anni ottanta del XV secolo Manuzio maturò quello che sarebbe poi diventato il suo progetto editoriale, per mezzo del quale volle diffondere e soprattutto preservare la filosofia greca e la letteratura greca e latina da un continuo oblio, recuperando e riproponendo i grandi capolavori classici, tramite edizioni stampate. Per raggiungere lo scopo mise in secondo piano l’aspetto economico del proprio operato, facendo attenzione a mantenere l’alta qualità delle sue edizioni. Aldo cercò di far comprendere il suo progetto editoriale utilizzando le prefazioni che corredavano i suoi volumi, nelle quali espose concezioni culturali, politiche e religiose. Le prefazioni furono inoltre utilizzate da Aldo per annunciare ai lettori le successive edizioni.

IL CORSIVO:

Quella che si ritiene la più importante innovazione è l’introduzione del carattere corsivo o italico, anche detto Aldino. Il nuovo carattere, inciso da Francesco Griffo orafo bolognese, fu “copiato” dalla scrittura cancelleresca, presentandosi inclinato da destra a sinistra. La sua introduzione permise di ridurre le dimensioni del libro. È nell’incunabolo aldino, Epistole devotissime de Sancta Catharina da Siena stampato a Venezia nel 1500 e precisamente in una xilografia al suo interno, che Aldo testa il nuovo font. Da questo momento in poi Aldo lo userà regolarmente per le sue nuove edizioni.

IL TASCABILE:

Grazie al corsivo fu possibile ridurre le pagine dei libri passando dalla stampa in “foglio” alla stampa in 8° (mm 154 x 94). L’uso del corsivo e del formato 8° permise la produzione di libri più piccoli, quindi tascabili e portatili. Il piccolo libro diventò così un compagno di viaggio, che si poteva portare con sé con facilità e leggerezza, trasformando ogni luogo in biblioteca. Tutto questo, unito ad una riduzione del costo, portò ad un aumento della diffusione del libro a stampa.

IL LOGO:

L'insolita e unica raffigurazione del delfino avviluppato all’ancora e il motto “affrettati lentamente” servì a difendere la tipografia Aldina dalle copie illegittime e oltre ad avere un notevole valore artistico, cristallizzò la consuetudine di creare il logo della casa editrice.

LA PUNTEGGIATURA:

Il contributo forse più rilevante di Aldo Manuzio alla moderna cultura della scrittura fu la definitiva sistemazione della punteggiatura: il punto come chiusura di periodo, la virgola, l’apostrofo e l’accento impiegati per la prima volta nella loro forma odierna, nonché l’invenzione del punto e virgola.

NUMERAZIONE DELLE PAGINE:

Si deve a Manuzio l’introduzione della numerazione delle pagine […] impiegata per la prima volta da Aldo nel 1499 nelle Cornucopiae di Niccolò Perotto.

LUNGHEZZA DELLA RIGA:

Già nei manoscritti e nei codici medioevali per facilitare la leggibilità si usava scrivere i testi su due colonne. Il primo libro stampato con caratteri mobili, la Bibbia a 42 linee di Gutenberg, ha il testo disposto su due colonne. Questo facilita la lettura ma al contempo richiede l’uso di più carta il cui costo, notevole al tempo, rappresenta il 50% del totale della spesa. Aldo non si sarebbe mai sognato di attaccare insieme più paragrafi per risparmiare qualche soldo di carta.

INNOVAZIONE:

Un’edizione di Aldo è qualcosa di speciale e irripetibile. La bellezza della carta, l’eleganza dei caratteri, la splendida impaginazione, sono il risultato di una cura singolarmente innovativa. È universalmente riconosciuto a Manuzio di essere stato il padre dell’editoria come oggi la conosciamo e il primo editore moderno grazie alle innovazioni da lui apportate nella stampa dei testi.

-Fonte Museo Aldo Manuzio-