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Scarpa, Antonio. Sull’aneurisma riflessioni ed osservazioni anatomico-chirurgiche. Pavia, nella tipografia Bolzani, 1804.
Prima edizione di questo importante trattato del medico, chirurgo e anatomista italiano Antonio Scarpa (*Lorenzaga di Motta di Livenza 1752 - †Pavia 1832), arricchita da quindici spettacolari disegni anatomici a grandezza naturale e in cui l'autore introduce il concetto di arteriosclerosi e determina le differenze tra un vero ed un falso aneurisma.
€ 5.500,00
Descrizione
In-folio, 4 pagg. non num. incluso il frontespizio, IV pagg. num., 114 pagg. num., 15 carte di tavole [numerate X].
Frontespizio con ex-libris, dedicatoria, prefazione, spiegazione delle tavole, testo su due colonne, in fine errori e correzioni e 15 grandi tavole incise da Pietro Zuliani e Pietro Anderloni su disegni di Faustino Anderloni.
Completo.
Legatura del Novecento in piena pelle blu notte, dorso a 9 nervi con titolo e nome dell'autore impressi in oro entro tasselli verdi, ferri fitomorfi nei restanti comparti, sguardie marmorizzate.
Prima edizione di questo importante trattato del medico, chirurgo e anatomista italiano Antonio Scarpa (*Lorenzaga di Motta di Livenza 1752 - †Pavia 1832), arricchita da quindici spettacolari disegni anatomici a grandezza naturale e in cui l'autore introduce il concetto di arteriosclerosi e determina le differenze tra un vero ed un falso aneurisma.
In questo monumentale ed eccellente studio sugli aneurismi, scritto in seguito ad approfondimenti e comparazioni dei tessuti normali e patologici coinvolti, Scarpa ha sottolineato per la prima volta che un aneurisma non è una semplice dilatazione di un'arteria ma in realtà il risultato di profondi e significativi cambiamenti nelle tuniche vascolari arteriose. Al fine di fornire un modello sicuro per le procedure operative sulle grandi arterie le ha raffigurate con ampie illustrazioni tratte dai suoi disegni preparatori. Queste tavole anatomiche sono ancora oggi considerate molto importanti nello studio di questa specializzazione.
Esemplare eccezionalmente marginoso, nitido e ben inchiostrato.
cfr. Garrison Morton 2975; Wellcome V 36.
