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Baj, Enrico
Enrico Baj (*Milano 1924 - †Vergiate 2003), pittore e scultore, fu attivo rappresentante delle avanguardie degli anni Cinquanta. Fondò, con Dangelo e Gianni Dova, il «Movimento Nucleare», movimento innovativo sia dal punto di vista formale sia da quello ideologico, tendente a instaurare contatti con artisti ed intellettuali europei.
L’opera di Baj utilizza varie tecniche, ma con la presenza continua dell’ironia susseguita al piacere di fare pittura con ogni sorta di materiale.
Baj ha aderito, nel corso della sua vita, a vari movimenti artistici che hanno fatto la storia del XX secolo: il Nouveau Réalisme, il Surrealismo, la Patafisica.
«Le forme si disintegrano: le nuove forme dell’uomo sono quelle dell’universo atomico. Le forze sono le cariche elettriche. La bellezza ideale non appartiene più ad una casta di stupidi eroi, né ai robot. Ma coincide con la rappresentazione dell’uomo nucleare e del suo spazio.[...] La verità non vi appartiene: è dentro l’atomo. La pittura nucleare documenta la ricerca di questa verità».
Da tali scelte traspare immediatamente l’animo di questo artista e la sua capacità di eviscerare la realtà fino alle dimensioni atomiche, elaborandone un'interpretazione del tutto personale.
Baj ci ha consegnato una visione mostruosa del mondo, attraverso la moda come forma degradata dell'arte e attraverso l'incontrollabile progresso della tecnologia: ormai regina del genere umano, responsabile della sua robotizzazione e del moderno prevalere della forma sulla sostanza.
